Agricoltura Moderna e Medicina Allopatica

Questo articolo vuole porre l’ attenzione sulle analogie tra agricoltura tradizionale e medicina allopatica.

Premetto che, per quanto riconosca i meriti della ricerca scientifica in campo medico, che ci hanno permesso di conoscere e debellare alcune malattie, sono molto contraria all’ approccio che ha la maggior parte dei medici nella cura dei pazienti.

Sia nell’ agricoltura tradizionale, sia nella medicina alleopatica si tende ad isolare il problema e a curare il sintomo, raramente si cerca la causa primaria. In entrambi i casi si cerca la via apparentemente più breve che porta a risultati immediati, ad esempio se ad una coltura manca azoto si dà azoto sintetizzato in laboratorio, senza cercare di ristabilire un equilibrio superiore, mentre se ad una persona fa male lo stomaco si prescrive il farmaco xy. Si tende a non vedere le macchine perfette che sono le piante e il nostro corpo, li deturpiamo e li stressiamo per poi metterci una pezza sperando di rimediare. Questa è la caratteristica dell’ uomo occidentale, che si sente tanto civilizzato e intelligente, ma che poco ha capito in verità.

Dovremmo imparare dai Pellerossa, dai Tibetani, dai Masai, invece di distruggerli per “civilizzarli”, ma forse ci fanno talmente paura che preferiamo annientarli. Negli anni abbiamo devastato e deturpato la terra, inquinandola, arando i campi e cospargendoli di sostanze sintetizzate in laboratorio, così lontane dalla natura, e così chimica ha chiamato altra chimica (so benissimo che tutto in natura è chimica, ma passatemi il termine per definire “sostanze sintetizzate in laboratorio”). Il cibo nato da queste terre ha iniziato a distruggere ed inquinare i nostri corpi, e non contenti, ecco l’avvento del cibo industriale ed ecco, allora, che le massaie, prima esperte della pasta fatta in casa, ora sono alla ricerca dell’ offerta migliore ai Discount. Cresciamo i nostri figli a biscotti e merendine e poi ci chiediamo perchè sono a casa con l’ influenza. Ma non preoccupatevi, per l’ influenza c’ è il vaccino, che oltre al virus sterminerà le vostre difese immunitarie, così quel virus non sopravviverà ma tutti gli altri batteri e virus sì. Per la gastrite causata dal pranzo della Domenica ricco di grassi, farine bianche e cibi stracotti, ecco un bel farmaco, magari prodotto da Bayer, che ora va a braccetto con Monsanto (la produttrice del più venduto erbicida, il Glifosato, di cui note paste ne sono ricchissime). Ed ecco che all’ avvelenmento da cibo e da prodotti industriali si somma l’ avvelenamento da farmaci e, come prima, chimica chiama altra chimica.

Lo stile di vita moderno è innaturale, così come lo è l’ aratura dei campi e la monocoltura (avete mai visto un bosco con un solo e dico un solo tipo di pianta? Se sì è opera malefica dell’ uomo). Non seguiamo più i ritmi delle stagioni, così come l’ agricoltura che propone le zucchine a Dicembre. Siamo spremuti come limoni con l’ obiettivo di produrre sempre di più, piccole macchinette operose che, se si ammalano, devono guarire subito e non gli è dato il tempo di riposarsi per far fare il corso alla malattia e migliorare il sistema immunitario. Così le colture attaccate da batteri o parassiti devono essere immediatamente irradiate altrimenti ci sarebbe una perdita del raccolto. PRODUTTIVITA’: la parola più letta nei libri di economia e quella che ha rovinato la storia dell’ uomo.

Fortunamente esistono sia medici sia contadini all’ avanguardia che osservano e assecondano la natura. Così, i contadini evitano la monocoltura, cercando di riprodurre la biodiversità naturale, usano compost naturale e ricoprono la terra con la paglia per tenere il terreno umido e sempre nutrito. Molti medici, nutrizionisti e igienisti hanno capito che il cibo è l’ unica vera medicina, in verità nulla di nuovo, Ippocrate disse nel 460 a.c “Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Il cibo è la benzina delle nostre cellule e ogni volta che gli diamo quella sbagliata ingolfiamo il meccanismo. In medicina, così come in agricoltura non ci si dovrebbe fissare sul singolo sintomo, ma tenere un ecosistema il piu possibile sano.

Non sono una  particolare amante delle ricerche di laboratorio, credo che tendano ad isolare troppo i singoli elementi e, spesso, a non avere una visione di insieme (é un mio umilissimo parere). Preferisco osservare la natura nella sua semplicità e perfezione. Perchè la maggior parte degli alberi perdono le foglie in autunno? Per nutritre e tenere al caldo il terrreno, e noi cerchiamo di riprodurre lo stesso effetto pacciamando con la paglia. Provate ad osservere un animale che sta male, cosa fa secondo voi? No, non si reca in farmacia ma digiuna e riposa, lo fa per permettere all’ organismo di non disperdere energie nella digestione e di focalizzarle sulla guarigione, inoltre digiunare permette di disperdere molte tossine accumulate. Se noi avessimo ancora degli istinti, cosa che la civiltà ci ha tolto, ai primi malesseri digiuneremmo e poi mangeremmo solo i cibi naturali a noi destinati, come la frutta, la verdura e i semi, ma invece abbiamo spesso palati falsati da cibi industriali troppo cotti, salati e dolci, e molti di noi non sanno piu ascoltare il loro corpo, troppo concentrati nel correre a destra e a manca.

Per chi non  fosse soddisftto  della “semplice” osservazione della natura e volesse approfondire gli argomenti di cui ho parlato vi rimando ad alcune ricerche e video.

Riguardo l’ agricoltura naturale, l’ orto sinergico e la permacultura, non esistono vere e proprie ricerche scientifiche, ma piu che altro empiriche: a riguardo potete leggere Fukuoka, considerato il padre fondatore dell’ agricoltura naturale ( qui un video:), oppure  Emilia Hazelip, che ha adattato le direttive di Fukuoka al clima mediterraneo (qui un video), o ancora Mollison, considerato il fondatore della permacultura.

Sull’ alimentazione e uno stile di vita sano come prevenzione e come cura, spesso associata alla medicina alleopatica, ci sono diverse testimonianze; prima fra tutti voglio citare la dott.ssa Kousmine, che già nei primi del 900 curava i suoi pazienti attraverso diete mirate a base vegetale; La dott.ssa Marilú Mengoni, biologa nutrizionista e psicologa, nonchè autrice di diversi libri, ha approfondito gli studi della dott.ssa Kousmine e, integrandoli con le conoscienze di psicologia ha coniato la “Psicoalimentazione” (qui  il suo blog per approfondire il concetto di psicoalimentazione); il Prof. Franco Berrino, specialista in oncologia e grande sostenitore della prevenzione attraverso una dieta sana e naturale, nonchè convinto che una dieta sana principalmente a base vegetale possa aiutare a guarire dai tumori (qui un suo video); Valdo Vaccaro, un igienista che ha scritto diversi libri sull’ alimenazione naturale e cura un blog (qui il link); consiglio anche il libro di Colin Campbell “The china study”, una ricerca molto completa sull’ alimentazione umana.

Riguardo al digiuno come pratica curativa e preventiva, prima di tutto bisogna dire che ci sono diversi tipi di digiuno, di sola acqua, di estratti di frutta e verdura, e diete a base di sola frutta e verdura cruda che sortiscono effetti molto simili. Premetto che non sono un’ esperta e che prima di intraprendere un digiuno bisogna consultare un medico di fiducia, possibilmente aperto a tale pratica. Rigardo alle ricerche in laboratorio vi rimando a Valter Longo, nostro connazionale trasferitosi in California, che ha coniato la dieta “mima digiuno”, dimostrando che può essere di grande aiuto nella lotta a malattie anche molto gravi (qui un suo video); anche il prof. Berrino, Valdo Vaccaro e la dott.ssa Marilu Mengoni utilizzano il digiuno a scopo terapeutico, in particolare la dott.ssa Mengoni utilizza il digiuno Kousmine, a base di estratti freschi, detto anche semidigiuno (qui un video esplicativo); ed infine vi rimando ad un video interessante del dott. Simeone, esperto in digiuno terapia.

Infine vi consiglio di vedere documentari, da Cowspiracy su Netflix a Before the flood su youtube e infine Food Relovution, in cui parlano proprio la dott.ssa Marilú Mengoni, il Prof. Franco Berrino, Colin Campbell e il figlio Thomas Campbell.

La conclusione è che la natura ha un fote potere autocurante, sia che si tratti del regno animale sia vegetale. Lasciando la natura fare il suo corso ci accorgiamo di quanto sia potente e di quale potere rigenerante possa avere. Questo non significa negare i progressi fatti, ma solo usarli a nostro vantaggio, non in antitesi con la natura ma in sintonia. Soprattutto ricodiamoci che quasi tutto parte dalla nostra testa, quindi i pensieri positivi e l’ assenza di stress sono alla base di una lunga e sana vita.

 

 

 

 

 

 

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